domenica 12 giugno 2011

Carbone vegetale: un regolatore per lo stomaco


Si sa le cattive abitudini alimentari danno origine ad una serie di disturbi che si manifestano nel corso del tempo. Pasti veloci, magari consumati in piedi, eccesso di bevande o bibite gassate, eccesso di zuccheri e di caffè producono un'alterazione del sistema digestivo.

Un processo digestivo alterato solitamente, cioè nei casi più comuni, si manifesta con gonfiori e senso di tensione epigastrica ed addominale. Esistono moltissimi prodotti che agiscono su questi disturbi, ma sicuramente il carbone vegetale è quello fra i più utilizzati per assorbire i gas intestinali che sono i maggiori responsabili di queste disfunzioni digestive. Ma spesso il carbone vegetale da solo non basta per risolvere la situazione, infatti esso facilita l'eliminazione dei gas ma non interviene nel prevenirli. Ecco perché si cominciano a trovare in commercio soluzioni ibride, cioè prodotti a base di carbone vegetale (ottenuto da pioppi e betulle principalmente) arricchiti con estratti vegetali che agiscono proprio sull'aspetto preventivo. Ad esempio estratti molto utilizzati sono quelli del finocchio, della camomilla, molto nota per le sue proprietà rilassanti, dell'anice e della menta che entrambe vantano una buona attività carminativa, stimolando le funzioni digestive in generale. Il carbone vegetale arricchito con gli estratti naturali può essere ingerito o dopo i pasti se la tensione si manifesta subito dopo i pasti altrimenti lontano da essi.

lunedì 9 maggio 2011

La chiropratica: disciplina per la salute


La Chiropratica è assolutamente naturale e soprattutto non invasiva ed aiuta a migliorare la qualità della vita di ciascuna persona. E' adatta a tutti, adulti giovani e non, bambini e addirittura neonati. Essa agisce sul sistema nervoso ripristinando un corretto rapporto tra corpo e mente ed aumentando la propria consapevolezza della postura, dei movimenti e del respiro.

La somatizzazione dello stress sia fisico sia emotivo interferisce in una certa misura con le informazioni che viaggiano attraverso il sistema nervoso. Se il processo dura a lungo è possibile che si manifestino dei problemi circa la funzionalità cellulare e degli organi innescando una incapacità di adattamento via via sempre più accentuata. Si dice che l'accumulo di stress provochi le cosiddette sublussazioni i cui sintomi sono dolori alla testa, allergie, asma, insonnia, dolori articolari, ansia, sciatica, formicolio ecc. A volte è possibile che queste sublussazioni non diano segnali per lungo tempo. In ultima analisi le sublussazioni danneggiano la comunicazione mente corpo ed influiscono gravemente sulla salute. La chiropratica utilizza specifiche tecniche che vanno a sciogliere le tensioni della colonna vertebrale per stimolare correttamente il sistema nervoso e per potenziare il sistema di autoguarigione e di adattamento innato in ciascun individuo.

lunedì 21 marzo 2011

L'omeopatia, l'uomo al centro


L'omeopatia, nata alla fine del Settecento, precorre quello che ora è il pensiero olistico secondo il quale l'uomo è un'unità di corpo mente e spirito e pertanto la malattia non può essere affrontata esclusivamente da un punto di vista sintomatico, meccanicistico ma deve essere compresa integralmente. L'omeopatia, considerando quindi una unità terapeutica il corpo e lo spirito, ha contribuito a far tramontare il concetto di malattia come castigo divino o come flagello avente un'origine cosmica. Nasce quindi l'uomo come soggetto della malattia: è come se l'uomo fosse stato rimesso al centro, un po' come avvenne nella Scienza quando fu messa in atto la rivoluzione copernicana. In pratica per l'omeopatia non esiste tanto la malattia come un qualcosa di definito, ma la persona che si ammala: infatti è evidente che due persone che soffrono di un male uguale o simile reagiscono in modo diverso. La persona che si ammala ha un suo bagaglio ereditario, ambientale, alimentare, spirituale ecc. con il quale deve convivere e a causa del quale si adatta alle diverse situazioni attaccando o difendendosi. E' chiaro che questo bagaglio è condizionante ed impedisce alla persona di essere libera. L'omeopatia alla fine supporta la libertà di essere.